Author: LOREDANA CARENA
Assegnazione del Premio Mario Preve 2024 alle quattro aziende più sostenibili che hanno aderito alla Carta del Riso
L’edizione 2024 del Premio Mario Preve, ideato dall’azienda Riso Gallo con l’obiettivo di conferire un riconoscimento alle realtà agricole che si sono distinte per le best practice sostenibili, è stato assegnato a quattro delle 181 aziende piemontesi e lombarde che hanno sottoscritto la Carta del Riso 2022 e che hanno dato risone a Riso Gallo.
Altri parametri valutati per la selezione sono stati: i requisiti di certificazione FSA (Farm Sustainability Assessment), di durata triennale; la #biodiversità e i progetti innovativi adottati all’interno dell’azienda.
L’importante riconoscimento, che rappresenta un omaggio a Mario #Preve, ex patron di Riso #Gallo, scomparso lo scorso anno, è stato assegnato a: Cerutti Alice di Crova (VC) per il Premio Azienda Agricola più Sostenibile, Società Agricola Eredi di Ballone Emilio S.S. di Cassolnovo (PV) per il Premio Donna in Agricoltura, Anfed Agri di Lumellogno (NO) per il Premio Innovazione e Mairano Antonio di Celpenchio (PV) per il Premio Biodiversità.
“Crediamo nello sviluppo concreto di una realtà di business volta alla sostenibilità, per questo sentiamo fortemente il dovere di supportare la formazione e accrescere la consapevolezza delle aziende agricole sui benefici ambientali ed agronomici derivanti dall’applicazione di buone pratiche – ha spiegato Riccardo Preve, Consigliere Delegato di Riso Gallo, durante l’evento della premiazione presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato (AL) – La valorizzazione della filiera risicola è per noi di Riso Gallo un obiettivo cardine del lavoro, che in questo premio, intitolato a nostro padre, trova la sua naturale e perfetta sintesi. Quest’anno, oltre alla celebrazione delle 4 aziende che si sono distinte per le soluzioni che hanno implementato, desidero riconoscere anche il percorso svolto da noi tutti fino a qui, passando da sole 14 aziende agricole aderenti alla Carta del Riso nel 2019 alle 181 di quest’anno. Un segno chiaro dei risultati del nostro impegno e del nostro ruolo di leader e di esempio virtuoso per il mercato”.
L’assegnazione del Premio Mario Preve per un’Agricoltura Sostenibile 2024 è stata anche l’occasione d’incontro, tra professionisti del settore ed aziende agricole, per focalizzare l’attenzione sulla necessità che l’agricoltura rigenerativa diventi uno dei prossimi obiettivi primari.
Importanti contributi di approfondimento su alcuni capisaldi per promuovere e praticare una risicoltura, aderente alla Carta del Riso, sono stati offerti dagli interventi dei principali partner della storica azienda italiana di Robbio Lomellina, tra le principali riserie d’Europa: BASF Italia SpA, Deutz Fahr, Syngenta e xFarm Technologies.
“L’asset dell’azienda agricola è il terreno e, per tale motivo, bisogna sapere come utilizzarlo nel modo migliore – ha spiegato Vitalino Fiorillo, Associate Professor of Practice di Operations and Technology presso SDA #Bocconi School of Management, professore a contratto di Management presso l’Università Bocconi e Direttore dell’Invernizzi AGRI Lab – Si è constatato che i campi in rigenerativa sono più efficienti rispetto a quelli convenzionali. Analisi recenti sulle modalità di gestione delle aziende agricole hanno fatto emergere che le realtà aziendali piccole tendono all’investimento strutturale; invece le aziende grandi, ovvero quelle oltre i 150 ha, sono propense ad investire i redditi nell’acquisto di terreni”.
Per una gestione mirata ed efficiente delle aziende agricole diventa fondamentale l’uso delle #tecnologie. “Attraverso una piattaforma All-in-one, ideata da xFarm, si ha la possibilità di controllare il lavoro e di pianificarlo – ha spiegato Matteo Vanotti, CEO & CDO di xFarm Technologies, società tecnologica nata dall’unione delle #startup xFarm e Farm Technologies – Lo smartphone, che si ha sempre con sé, è il punto d’entrata per dare dei consigli all’azienda in un’ottica di ottimizzazione sostenibile della produttività”.
La strada da seguire è quella di un’agricoltura non tanto di precisione quanto intelligente. Il terreno da coltivare, infatti, non deve essere trattato come se fosse tutto uguale. “La sfida è proprio quella di riuscire ad unificare le modalità con cui si modificano e si scambiano i dati dell’azienda, sviluppando algoritmi intelligenti – ha evidenziato Paolo Cesana, R&D Engineer per #SDF – L’utilizzo nelle aziende agricole di servizi ad autoapprendimento facilita la gestione dell’attività e delle attrezzature che, in alcuni casi, possono svolgere il lavoro in modo autonomo, come ad esempio l’aratura”.
Il costante impegno di Riso Gallo verso un’agricoltura sostenibile è evidente anche nella ricerca di trovare destinazioni d’uso dei sottoprodotti della lavorazione agricola come la lolla, impiegata nella #bioedilizia, o l’acqua di cottura del riso nero utilizzata per la tintura dei tessuti.
(Foto ufficio stampa: Casale Monferrato, 21 febbraio 2024 Premio Mario Preve, premiazione)
27 febbraio 2024