Author: LOREDANA CARENA
L’AIFA ha dato il consenso al farmaco di Novartis per il trattamento dell’ipercolesterolemia
Ogni anno in Italia muoiono circa 220.000 persone a causa di malattie #cardiovascolari, ovvero 25 persone ogni ora. Nel 2020 in #Piemonte si sono verificati 20.000 decessi per motivi cardiovascolari tra cui ischemici e cerebrovascolari.
Per ridurre il rischio di eventi ischemici acuti, come l’infarto del #miocardio o l’ictus, oltre ad uno stile di vita sano e regolare, è necessario mantenere bassi i livelli di #colesterolo LDL, comunemente noto come il colesterolo cattivo. Alti livelli di colesterolo possono determinare, nel tempo, nelle arterie la formazione della placca ateromasica. “Nell’ambito delle #displidemie, come l’ipercolesterolemia, – evidenzia il dottor Ferdinando #Varbella, Capo Dipartimento medico ASL TO3, Direttore SC Cardiologia PO #Rivoli #Torino – il controllo accurato dei livelli di #colesterolo riveste un’importanza fondamentale. E’ evidente la necessità di un approccio integrato tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale”.
Lo scorso ottobre l‘AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha inserito #inclisiran nella lista dei farmaci prescrivibili in Piemonte. “L’introduzione di questo nuovo farmaco anche in Piemonte segna un importante passo in avanti nel perfezionamento della strategia terapeutica – precisa il dottor Giuseppe #Musumeci, direttore di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino – Questo obiettivo, in linea con le linee guida europee, assume un’importanza ancora maggiore nei pazienti con scarsa compliance terapeutica, facilitando la gestione dell’ipercolesterolemia e contribuendo a prevenire ulteriori eventi avversi”.
Il farmaco, prodotto da Novartis, azienda impegnata da oltre trent’anni nella produzione di farmaci per contrastare malattie cardiovascolari, è indicato per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria o #displidemia mista. Inclisiran è la prima terapia basata su un piccolo RNA interferente per ridurre il colesterolo LDL. Grazie al suo meccanismo d’azione inibisce direttamente la produzione della #proteina PCSK9 consentendo al fegato di assorbire una maggiore quantità di colesterolo LDL.
Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario inizialmente ogni tre mesi e, successivamente, ogni sei mesi, per due volte all’anno. “Nutriamo grande fiducia nelle potenzialità di questo farmaco – dichiara Giuseppe #Patti, professore di Cardiologia all’Università del Piemonte Orientale e Direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara – Grazie al suo rivoluzionario meccanismo d’azione consente di ridurre in modo efficace e duraturo i livelli colesterolo LDL”.
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