Ufficializzare la Giornata mondiale della gentilezza: una delle richieste dell’Assemblea mondiale per la Gentilezza, tenutasi a Palermo e conclusasi domenica 20 ottobre
“La gentilezza deriva dalla modestia. La #gentilezza dovrebbe connotare ciascuno di noi: vedere nell’altro un nostro fratello, essere coscienti dei nostri limiti. Da questa consapevolezza deve derivare la #modestia”. Con queste parole il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha introdotto il suo intervento di sabato 19 ottobre durante l’XI Assemblea mondiale sulla gentilezza, tenutasi a Palermo.
L’evento, a cui hanno partecipato rappresentanti e ispiratori provenienti da tutto il #mondo, è stata l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle richieste da sottoporre all’attenzione del Governo italiano, del Parlamento europeo e dell’ONU. Tra le priorità emerse ci sono la volontà di introdurre la gentilezza tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e di annoverarla come tredicesima dimensione dei #BES, indicatori del #Benessere #Equo e #Sostenibile italiani.
“Il documento, diretto al governo italiano, al parlamento europeo e all’ONU, è l’obiettivo naturale di questa assemblea mondiale – spiega Natalia Re, presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza – Negli anni abbiamo lavorato affinché la gentilezza fosse considerata molto di più che un gesto e oggi siamo a un punto di svolta perché la percezione che si ha della gentilezza sta effettivamente cambiando. Occorre allora che tutta la società si alleni alla gentilezza, che la integri nelle proprie mansioni e che la utilizzi. Per questo chiediamo in primis che siano proprio le istituzioni a riconoscerla come utile ed essenziale”.
Nel documento si chiede, inoltre, di ufficializzare la Giornata mondiale della gentilezza, introdotta nel 1998 dal World Kindness Movement, ma, ad oggi, rimasta soltanto una consuetudine. “Ufficializzare la giornata mondiale della gentilezza è un altro punto fondamentale che chiediamo all’ONU – spiega Natalia Re – Una giornata mondiale serve a sensibilizzare tutta la società, dai governi alle comunità, accendendo un faro sull’argomento. Da qui la nostra richiesta: abbiamo bisogno che la gentilezza sia istituzionalizzata”.

Palermo, “Natalia Re, presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza, e Carlo Nordio, ministro della Giustizia (foto ufficio stampa)
Durante l’Assemblea mondiale sulla gentilezza è stato consegnato al ministro Nordio un attestato di benemerenza, un riconoscimento che il Movimento assegna, una volta all’anno, a personalità che si sono particolarmente distinte nell’esercizio della gentilezza. “Dedizione e spirito di servizio, visione illuminata della giustizia, riscontrabile nella sua prassi operativa protesa a rispettare la dignità dei cittadini e degli operatori” queste le motivazioni alla base del riconoscimento consegnato al Ministro dalla Presidente del movimento italiano, Natalia #Re.
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