Author: LOREDANA CARENA
Anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino è stato preso di mira dai manifestanti Pro Palestina
Venerdì 15 novembre un corteo Pro Pal ha invaso alcune vie del centro di #Torino provocando disordini e danni ad edifici e veicoli. Lo scontro con la polizia, che cercava di contenere il gruppo dei manifestanti, è stato pressochè inevitabile tanto che, alla fine della manifestazione, si sono registrati feriti e contusi.
Tra i luoghi rappresentativi di Torino, che sono stati presi di mira dai manifestanti, c’è anche la Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema, simbolo dell’internazionalità e dell’uguaglianza.
Dura condanna di questi sterili atti vandalici nelle parole di Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. “La Mole Antonelliana è stata oggi presa di mira in occasione del corteo pro Palestina che ha attraversato le vie del centro di Torino. La bandiera italiana è stata strappata, alcuni muri imbrattati e il personale addetto al museo è stato oggetto di violenza. Fermo restando il diritto di testimoniare la vicinanza al dolore di chi ha sofferto e soffre, condanniamo con fermezza azioni come queste. Il cinema è un linguaggio universale che parla a tutti in maniera indistinta, che educa all’ascolto e alla condivisione. Il Museo Nazionale del Cinema è sempre stato aperto a tutti, senza alcune distinzione. E vogliamo che resti tale, nel rispetto delle regole che consentono la convivenza civile e il libero confronto tra posizioni diverse”.
15 novembre 2024