Author: LOREDANA CARENA
In onda su La 7 in seconda serata il documentario prodotto da GA&A Productions in cui si analizza come l’arte e la letteratura hanno raccontato le violenze sul corpo delle donne
In che modo la storia dell’arte e la letteratura hanno presentato i corpi violati delle donne? Quelli che noi oggi consideriamo abusi e stupri sono sempre stati rappresentati come tali?
La risposta a queste e ad altre domande viene fornita dall’interessante documentario, Proserpina e le altre, che verrà trasmesso in seconda serata su La 7 nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Prodotto da GA&A Productions con il patrocinio di Fondazione Marisa #Bellisario, scritto da Mariangela Barbanente con la collaborazione di Consuelo Lollobrigida e diretto dalla stessa Mariangela Barbanente e Francesco Masi, Proserpina e le altre fornisce un’attenta disamina di come le diverse forme di violenza sul corpo delle donne siano state raffigurate in pittura e in scultura dall’antichità ai giorni nostri.
Numerosi sono gli episodi biblici e mitologici che raccontano vicende di uccisioni, di stupri e di rapimenti di donne in cui l’azione violenta vira verso un velato #erotismo. Gli esempi sono diversi da “Susanna e i vecchioni” in cui emerge una sorta di #voyerismo, al “Ratto di #Prosperpina” dove il rapimento si trasforma in un possesso dovuto, al “Suicidio di Lucrezia” la cui azione estrema, dopo la violenza subita, si traduce nella difesa della moralità di tutte le donne. La storia dell’arte ci racconta, quindi, di rapporti non equilibrati tra uomo e donna, dove la rabbia e la frustrazione maschili sfociano in atti violenti verso la figura femminile.
L’arte contemporanea attraverso la voce femminile restituisce, in alcuni casi, non l’atto violento, ma l’analisi del corpo della donna violata. Punto imprescindibile di questo percorso è la #performance, “Rhythm 0”, eseguita da Marina Abramovich (Belgrado, 30 novembre 1946) nel 1974 a #Napoli. Durante le sei ore di durata della performance, l’artista è stata immobile davanti al pubblico, a cui erano stati messi a disposizioni 72 oggetti diversi, come piume, rose, catene, lamette, ecc…. Gli astanti avevano la possibilità di utilizzare gli oggetti sul corpo dell’artista nel modo in cui preferivano. Il pubblico, che inizialmente agiva tra la curiosità e la titubanza, ad un certo punto ha cominciato ad infierire in modo così violento ed estremo che la performance è stata sospesa.
Cosa ha voluto dimostrare Marina Abramovich con questa azione performativa? Le azioni violente di ogni tipo presuppongono sempre che chi fa del male si sente in una posizione di forza di chi le subisce.
Ed è proprio questa idea di superiorità e di prevaricazione che è alla base di atti violenti che, purtroppo, si verificano spesso sia fuori sia all’interno della famiglia.
Nel documentario Proserpina e le altre viene trattato un tema delicato, comune ieri come oggi, attraverso gli interventi di un team di esperti di livello internazionale, composto principalmente da donne, dove la differenza dei punti di vista rappresenta un arricchimento. Viene così offerto uno spunto di riflessione differente per guardare con occhi nuovi opere d’arte famose e di fornire gli strumenti per riconoscere la violenza in tutti gli ambiti e in tutte le sue forme.
Attiva nel mondo cinematografico e televisivo da più di trent’anni, GA&A PRODUCTIONS Srl è specializzata nel documentario geopolitico, arte e cultura, raccontando vicende in modo trasversale, spaziando tra i tanti topic dell’attualità, della politica, della storia e delle scienze.
Grazie alle sue diverse business units, la GA&A è l’unica società indipendente in #Italia che comprende una divisione operativa per lo sviluppo e la produzione di documentari, #docufiction e factual entertainment, e una seconda divisione per la distribuzione sia di contenuti televisivi in Italia sia per la distribuzione internazionale.
Tra i film prodotti con partner stranieri: “La Storia, il romanzo dello scandalo” prodotto da GA&A e Luce Cinecittà, in coproduzione con ARTE G.E.I.E., in associazione con Rai Cultura – selezionato al Biografilm 2024; “La Ragazza Triste di Banksy” in coproduzione con Tinkerland, Arte G.E.I.E., Rai Cultura, Luce Cinecittà; “L’incubo dei Dittatori” in coproduzione con Treeline e in associazione con RTS, Histoire/TF1 e VIASAT; “C’era Una Volta Gheddafi”, in coproduzione con Gruppe5, ZDF e in associazione con Arte, RAI Documentari, RTS, SVT, NRK; “Dante, Il Sogno Di Un’Italia Libera” in coproduzione con ARTLINE, RAI DOC e ARTE G.E.I.E.; “Venezuela: La maledizione del petrolio” in coproduzione con Gruppe 5/ZDF in collaborazione con ARTE, TSR e SVT; “Leonardo – L’uomo Che Salvò La Scienza” per Thirteen Productions/WNET, France 5/Program33, SBS, realizzato con il supporto del Media Programme; “Dietro l’Altare”, in coproduzione con ZDF, Witfilm / IkonDocs in collaborazione con ARTE e altre 10 emittenti internazionali e con il supporto del Media Programme; “Il Nostro Uomo al Cairo” in coproduzione con Gruppe 5/ZDF, in associazione con Arte e Sky Italia.
25 novembre 2024